Quando ci troviamo a parlare di antenne condominiali non dobbiamo affrontare solo il problema posto sul fatto che si possa vedere o meno la tv, dobbiamo tenere in considerazione anche dei fattori importanti quali:
- la salvaguardia del decoro architettonico degli edifici
- l’aspetto paesaggistico
- le decisioni delle assemblee condominiali
Ci sono infatti delle regole da rispettare quando si parla di antenne tv condominiali basate sulla normativa dal 1122-bis c.c. introdotta dalla riforma del 2012, proprio perché vengono coinvolte anche altre abitazioni e allo stesso tempo l’installazione è un diritto.
Installazione Antenne Condominiali Palermo: cosa dice la legge sulle antenne singole
In base all‘articolo 1122-bis c.c. gli impianti delle antenne singole si possono collocare su qualsiasi parte dell’immobile, anche altrui, purché queste rechino il minor pregiudizio alle parti comuni e alle unità di proprietà individuale, si preservi il decoro architettonico, la stabilità e la sicurezza dell’edificio, non pregiudichi il libero uso della proprietà altrui secondo la sua destinazione, non impedisca agli altri condomini di fare uso del bene comune secondo il loro diritto e di non alterare la destinazione di tale bene.
Non si necessita di alcuna autorizzazione nell’installazione delle antenne tv e può avvenire su parti private altrui solo nel caso in cui ci sia impossibilità di utilizzare i propri spazi o di avvalersi di un’antenna comune.
Nel caso in cui si debba procedere alla modifica delle parti comuni, solo in quel caso sarà necessario applicare il criterio di informazione preventiva dell’amministratore in quanto si dovrà procedere con un’assemblea condominiale legittimata a imporre per l’esecuzione, modalità “alternative” salvaguardando stabilità , sicurezza e decoro del fabbricato oltre che eventuali garanzie per danni causati.
L’antenna individuale è un diritto autonomo e insopprimibile ed è indipendente dall’esistenza della centrale condominiale che sia originaria o sopravvenuta che viene prevista da un’altra norma (1120 c.c.) e quindi l’assemblea condominiale non può impedirne l’installazione né può imporne la rimozione.
Riguardo le antenne condominiali, si deve intendere impianto centralizzato quello idoneo a servire la generalità dei condomini e installato per volontà sia del costruttore sia per effetto di delibera condominiale in tempo successivo. Ne è stabilita l’obbligatorietà per tutti gli immobili di nuova costruzione e per gli immobili ristrutturati; la legge 66/2001 qualifica le opere di installazione dei nuovi impianti satellitari come “innovazioni necessarie”.
Appurato il fatto che parabole individuali e impianti centralizzati possono “convivere”, rimane il problema di chi deve farsi carico di sostenere l’onere condominiale; nel caso in cui l’impianto (satellitare o terrestre) sia sorto insieme all’edificio, si tratta di “parte comune” e quindi tutti i condòmini sono obbligati a sostenere le spese di gestione ripartite in parti uguali poiché l’uso del televisore non è determinato dalle dimensioni dell’appartamento
Diverso è il discorso nel caso di impianto centralizzato deciso successivamente dall’assemblea, infatti la legge 66/2001 stabilisce che le opere di nuovi impianti sono innovazioni necessarie e che le antenne centralizzate obbligano a sostenere la spesa solo coloro che le hanno accettate.
Quando fare l’Installazione Antenne Condominiali Palermo? E cosa sono le Antenne Collettive
Entrano in gioco le antenne collettive nel momento in cui si voglia salvaguardare il decoro condominiale o nel caso in cui si trovi difficoltà, magari perché ci si trova in zone montuose, ad avere una giusta ricezione del digitale di cui è già dotato il condominio. Più condomini possono decidere di installare una parabola multiuso per godere dei servizi aggiuntivi come “Tv-Sat” e “Pay-Tv” oppure possono decidere di “disboscare” la quantità di antenne singole a vantaggio dell’estetica dell’edificio. Tale impianto si ritiene “collettivo” e viene distinto da quello condominiale in quanto la sua fonte viene deliberata da un’assemblea rivolta a dei condomini in generale. Se per esempio in un condominio ci sono più scale, è normale pensare che si possa installare una parabola per ogni scala a beneficio dei condomini che ne diano disponibilità.
A conti fatti, se non è possibile che le antenne siano un bene comune che riguarda tutti i condomini, è importante che siano quantomeno beni in comune di alcuni gruppi di condomini. In
questo caso provvedono a proprie spese per l’impianto collettivo solo i condomini interessati e la procedura è la stessa dell’antenna individuale (1122-bis).
Dovendo comunque informare l’amministratore, in genere si dà a lui il mandato per organizzare il lavoro e scegliere l’impresa che eseguirà i lavori in accordo con i condomini richiedenti, mentre solo nel caso in cui vengano coinvolte parti comuni, verrà coinvolta l’assemblea.
